feb 7, 2025
Bacheca: la spinta gentile al riuso di prossimità
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Cresce l’attenzione dei Comuni italiani per il riuso, la più autentica delle pratiche circolari che riduce la produzione di rifiuti e minimizza l’invio in discarica di oggetti ancora in buono stato. Da Salerno a Pescara, da Narni a Monza, sono 73 le amministrazioni locali che hanno già deciso di promuoverla attivamente, mettendo a disposizione dei cittadini la Bacheca del riuso, integrata all’interno di Junker.
Si tratta di un’esperienza unica in Italia: la prima vetrina virtuale dedicata all’usato promossa da Comuni e Gestori di igiene urbana, all’interno della quale gli utenti possono inserire gratuitamente annunci di prodotti ancora perfetti, ma inutilizzati, proponendoli ai propri concittadini. In alcuni territori la Bacheca di Junker si è aperta anche ai Centri del riuso, contribuendo a incrementare il numero di beni di seconda mano ricollocati, con evidenti vantaggi ambientali e sociali.
Ad oggi questo modello ha preso piede soprattutto al Centro Italia. La maggior parte delle Bacheche del Riuso sono infatti concentrate tra Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo, ma non mancano gli esempi virtuosi al Sud – ad esempio a Salerno, dove l’amministrazione locale è concretamente impegnata nel sostegno al riuso – e al Nord.
UNA BUONA PRATICA DI NUDGE
“La Bacheca del Riuso di Junker è un vero esempio di spinta gentile verso comportamenti più sostenibili”, sostiene Irene Ivoi, esperta di nudge e politiche di prevenzione dei rifiuti, che infatti ha citato questa esperienza nel suo ultimo libro “La cerniera”, dove racconta i più riusciti casi di nudge in Italia e all’estero. “In una vita passiamo più di 3600 ore a cercare le cose che possediamo e che spesso stanno sepolte, perché non le usiamo. La Bacheca del Riuso serve a connettere persone e oggetti”.
Il servizio è completamente gratuito per gli utenti che dall’app possono consultare gli annunci di oggetti second hand disponibili sul proprio territorio. Con la stessa facilità è possibile anche inserirne di propri, per proporre a un gran numero di utenti beni non più utili, ma ancora funzionanti o in buono stato. Accessori per bambini e giochi, piccoli elettrodomestici, articoli per bricolage e mobili: tipicamente sono queste le categorie di prodotti più scambiate dagli utenti, che non di rado scovano tra gli annunci “piccoli tesori” nascosti a poche centinaia di metri da casa propria.
UN RIUSO PUBBLICO E DI PROSSIMITÀ
“A differenza di ogni altra piattaforma second hand – sottolinea Noemi De Santis, co-fondatrice e responsabile comunicazione di Junker – la Bacheca del Riuso nasce per iniziativa pubblica del Comune e/o del Gestore ed è finalizzata a incentivare un riuso di prossimità, che si svolge nel raggio di pochi km. In questo modo l’opzione del riuso diventa ancora più sostenibile e vantaggiosa, perché annulla il costo ambientale della spedizione e riduce il ricorso alla discarica”. I vantaggi di questo strumento si palesano con maggior forza nei Comuni dove la Bacheca viene messa al servizio del locale Centro del Riuso.
UN BOOST PER IL CENTRO DEL RIUSO
È accaduto ad esempio a Vasto, in Abruzzo, dove il Gestore Pulchra Ambiente ha deciso di attivare la Bacheca non solo per favorire lo scambio di oggetti tra privati, ma anche per incrementare la visibilità del Centro del Riuso. Grazie a questa scelta lungimirante, gli operatori che gestiscono la struttura possono in pochi tap pubblicare annunci, corredati di foto, dei beni disponibili. I cittadini che accedono alla Bacheca, comodamente da casa, sanno se al Centro del riuso sono arrivati oggetti di loro interesse e vi si recano fisicamente solo per ritirarli, in modo libero e gratuito.