set 3, 2021

Essere sostenibili a scuola: i consigli di Junker app

 
Bambini a scuola

Libri usati, mobilità sostenibile, ridurre gli sprechi: tante azioni green da fare a scuola

Come ogni anno, si torna sui banchi di scuola – Un nuovo anno scolastico durante il quale ci auguriamo che l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità del proprio stile di vita sia sempre più presente in classe. Gli insegnanti possono giocare un ruolo cruciale nel trasmettere ai loro studenti conoscenze e buone pratiche di sostenibilità ambientale e circolarità.

Anche Junker vuole fare la sua parte, proponendo alcune idee per essere sostenibili a scuola e naturalmente delle dritte su come differenziare correttamente i rifiuti scolastici.

Primo consiglio è…riusare!

Ancor prima di una perfetta raccolta differenziata viene la prevenzione, quindi ridurre la produzione di rifiuti alla fonte. Il riuso è un’ottima pratica per farlo, poiché dà una seconda opportunità ad oggetti che altrimenti sarebbero finiti nel cassonetto. Cerchiamo dunque di permettere ai nostri bambini di riutilizzare, anno dopo anno, i loro accessori scolastici come lo zaino e l’astuccio. Sono oggetti che non è necessario cambiare frequentemente, possono durare per anni!

Libri scuola

Discorso diverso per i grembiuli, cambiati più spesso per via della normale crescita dei bambini: perché allora non donarli ad altre famiglie che hanno figli più piccoli? In molte scuole vengono accettati i grembiuli usati per tenerli a disposizione di chi potrebbe averne bisogno o in emergenza. Così non andranno sprecati!

Discorso simile possiamo farlo per i libri. Acquistare libri usati è una pratica molto diffusa e non possiamo far altro che incentivarla, poiché aiuta a risparmiare carta e soldi. Molte librerie offrono questo servizio di compravendita di libri usati, così come i mercatini nelle principali città italiane.

Se proprio è necessario acquistare nuovi accessori per la scuola, che siano almeno sostenibili! Oggi sono tantissimi i prodotti a basso impatto ambientale: dai diari in carta riciclata alle matite con dentro dei semini, da piantare una volta consumate, fino a zaini, penne, pennarelli e altri accessori realizzati in materiali da riciclo.

Secondo consiglio è…ridurre gli sprechi!

L’intervallo e la merenda piacciono tanto ai bambini, perché non rendere questo momento davvero sostenibile? I ragazzi possono portare a scuola la propria borraccia da riempire all’occorrenza e la merenda (sana, mi raccomando!) in contenitori riutilizzabili, per evitare imballaggi monouso in plastica.

Terzo consiglio è…meno emissioni di CO2 per raggiungere la scuola

Righello squadra

Se l’istituto scolastico non è vicino casa, propendiamo per l’utilizzo del treno e/o dell’autobus. Se invece è più a portata, perché non accompagnare i propri figli a piedi oppure in bicicletta? Non usando l’automobile, eviterai anche stress e inutili perdite di tempo derivanti dal traffico mattutino.

Un articolo targato Junker che si rispetti non può che terminare con le indicazioni per differenziare correttamente i rifiuti scolastici. Premettiamo che questo vale per tutti quegli oggetti che sono davvero arrivati a fine vita e non è possibile riutilizzare. Partiamo quindi dallo zaino: se ancora in buono stato, possiamo regalarlo oppure conferirlo nel cassonetto degli abiti usati; se in cattivo stato, va nel secco residuo. Nell’indifferenziato vanno a finire anche penne, matite, bianchetti una volta consumati, così come l’astuccio, le squadre e i righelli in plastica rotti. I quaderni pieni vanno invece nella carta – Un suggerimento è riutilizzare anche quei fogli su cui abbiamo scritto/stampato solo da un lato, sfruttiamo anche l’altro lato rimasto bianco! L’incarto delle merendine va nella plastica, il bricco del succo di frutta varia da comune a comune: in alcuni comuni si conferisce nella carta, in altri nel multimateriale – Controlla su Junker app per non sbagliare!

A questo punto non ci resta che augurarvi un buon inizio di anno scolastico, affinché sia un anno all’insegna della sensibilità ambientale e della presa di coscienza dei problemi che affliggono il nostro pianeta. Perché una nuova consapevolezza può spingerci a cambiare il nostro stile di vita in chiave circolare e attuare una serie di piccoli gesti che porteranno al cambiamento necessario che tutti ci auguriamo.

Fonti

https://www.nonsprecare.it/scuola-sostenibile-rientro-green?refresh_cens

 
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