mar 27, 2024
I cinque imballaggi da differenziare a Pasqua
Una lista targata Junker app dei rifiuti più comuni delle feste pasquali, con indicazioni su come differenziarli correttamente
Anche la Pasqua, come il Natale, porta con sé dei prodotti caratteristici che ci troviamo ad acquistare e consumare solo in questo periodo dell’anno: uova di cioccolato, colombe e così via. Meno frequentemente acquistiamo questi prodotti, più dubbi abbiamo quando ci troviamo di fronte ai bidoni per differenziarli. Junker ci viene in soccorso! Ecco le indicazioni per un corretto conferimento dei cinque imballaggi terribili della Pasqua.
Le uova di Pasqua
Sono sicuramente il prodotto più rappresentativo della Pasqua, che rende felici tutti i bambini e, ammettiamolo, anche i più grandi.
Partiamo dall’involucro esterno: le classiche uova da supermercato sono imballate con un involucro di plastica metallizzata. È polipropilene ed essendo imballaggio è conferibile nella raccolta della plastica. Spesso l’uovo è chiuso con un nastrino, da conferire nel secco residuo, e presenta anche una fascetta in cartoncino, che invece va nella raccolta della carta. Parte integrante dell’imballaggio è anche il bicchiere di supporto dell’uovo, che va anch’esso nella plastica.
Che dire, invece, della sorpresa all’interno? Anche il contenitore della sorpresa va nella plastica, essendo imballaggio. Se poi la sorpresa non è nel nostro stile, possiamo regalarla a qualcuno che siamo sicuri apprezzerà di più! Altrimenti dritta nel secco residuo poiché non è un imballaggio.
Gli ovetti di cioccolato
Di dimensioni più ridotte, ma non meno buoni dei loro cugini più grandi! Di ovetti di cioccolato ce ne sono tanti tipi diversi, ma una cosa li accomuna: la carta che li ricopre in alluminio. Per questo va conferita insieme alle lattine e agli altri imballaggi metallici.
La colomba
L’altro dolce simbolo della Pasqua è certamente la colomba, il cui imballaggio è molto simile a quello del panettone. Abbiamo infatti una scatola esterna che va nella raccolta della carta; un involucro interno che invece va nella raccolta della plastica; la maniglia nel secco residuo, così come la base che circonda il dolce. La base può essere conferita nell’organico solo e soltanto se compostabile, e ciò deve essere indicato sulla confezione. Soltanto se completamente pulita può essere conferita nella carta.
La gallina di cioccolato nel cestino
Pasqua è proprio una festa per i golosi! Ritorna la cioccolata, stavolta sotto forma di gallinella o di coniglietto. L’involucro esterno è spesso identico a quello degli ovetti, dunque va conferito insieme alle lattine. Il cestino in cui sono adagiati questi animaletti da mangiare è in vimini o legno verniciato e bisogna portarlo all’ecocentro, dove c’è la raccolta del legno. E la paglietta che riempie il cestino? Se è in materiale plastico, va nella plastica, poiché è considerata imballaggio. Se è naturale, invece, va nell’organico.
Le candele decorative
Le candele non si usano soltanto a Natale per decorare, creano atmosfera anche a Pasqua! Non sono però riciclabili e vanno purtroppo nel secco residuo.
A questo punto non ci resta che augurarti delle festività pasquali all’insegna della serenità, del divertimento e soprattutto della sostenibilità!